I datori di lavoro domestico sono chiamati al versamento dei contributi INPS di luglio per colf, badanti e baby-sitter.
Tra le scadenze fiscali di luglio 2018, ci sono anche i contributi Inps per colf e badanti. Il 10 luglio, infatti, scadono i contributi Inps per i lavoratori domestici relativi al secondo trimestre 2018 (aprile-giugno). I datori di lavoro domestico hanno una finestra di 10 giorni per pagare i contributi. Tutti coloro che hanno assunto un lavoratore domestico sono tenuti a consegnare i MAV inviati dall’INPS o elaborati sul sito INPS con il proprio codice PIN per effettuare il versamento.
L’Inps mette a disposizione della famiglia quattro modalità di pagamento:
- il versamento attraverso il Contact Center (numero verde gratuito 803164, pagamento con carta di credito);
- il circuito “Reti Amiche”(tabaccherie che espongono il logo “Servizi Inps”, sportelli bancari di Unicredit Spa);
- il bollettino Mav inviato dall’Inps o generato attraverso il sito Internet www.inps.it (sezione “Servizi Online/Per tipologia di utente/Cittadino/Pagamento contributi lavoratori domestici), pagabile presso banche e uffici postali;
- il sito Internet www.inps.it nella sezione “Servizi Online/Per tipologia di utente/ Cittadino/Pagamento contributi lavoratori domestici” (pagamento con carta di credito).
Quanto paga la famiglia datore di lavoro?
L’importo da pagare si ottiene moltiplicando il contributo orario per il numero delle ore retribuite nel trimestre al quale si riferisce il versamento (aprile, maggio, giugno 2018).
Per determinare il contributo orario vi rimandiamo alla guida dell’Associazione DOMINA. Consultate o scaricate le tabelle utili per individuare la fascia in cui è compresa la retribuzione oraria effettiva ed il contributo orario corrispondente.
L’Istituto previdenziale INPS, in base alla domanda presentata dalla famiglia datore di lavoro, provvede ad aprire una posizione assicurativa del lavoratore domestico. Se l’orario di lavoro non supera le 24 ore settimanali, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione; se l’orario di lavoro supera le 24 ore settimanali, il contributo, per tutte le ore retribuite, è fisso.