In Italia cresce la quota dei badanti uomini che accudiscono anziani e persone con disabilità
Negli ultimi anni la percentuale degli uomini nella categoria “badanti” è aumentata. Uomo, italiano, over 50: è questo il nuovo profilo dei badanti in Italia. Analizzando i dati dell’Osservatorio INPS, dal 2012 al 2017, il numero degli italiani over 50 impiegati come assistenti familiari è aumentato del 265%, passando da 1151 a 4200 unità.
La crescita record è molto chiara. Il picco si registra nella fascia over 50 ma l’aumento di uomini italiani nella figura di badanti è evidente in tutte le classi d’età. Tra gli under 30, la crescita è stata del 129%, nella fascia 30-50 anni, è stata del 124%.
Questo trend è legato a due ragioni principali. Da un lato c’è l’aumento di casi di anziani con malattie invalidanti. Spesso le famiglie si rivolgono a uomini perché hanno la forza necessaria per aiutare una persona allettata. Dall’altro, molti lavoratori, giudicati vecchi per rientrare nel mercato del lavoro a 45 anni, magari a seguito della chiusura di un’azienda, si reinventano come assistenti familiari. Nell’ambito del lavoro domestico una persona più matura ha esperienza e una diversa capacità di colloquiare all’interno della famiglia.
Sono certo che in futuro vedremo sempre più badanti di nazionalità italiana e più uomini. La popolazione avrà un numero sempre maggiore di over 70 e over 80e il settore domestico si qualificherà sempre di più.
Riascoltate la mia intervista su Radio24 relativa al fenomeno dell’incremento dei badanti uomini in Italia.
Per approfondire l’analisi del settore domestico vi invito a visitare il sito dell’Associazione DOMINA e a consultare i dossier della ricerca “Il valore del lavoro domestico”, di cui sono curatore scientifico.