Come si usa il libretto famiglia nel lavoro domestico e in quali casi può essere applicato?
Nel lavoro domestico l’applicazione del Libretto Famiglia riguarda solo persone fisiche che non fruiscono delle prestazioni lavorative del lavoratore nell’esercizio di un’attività professionale o di impresa.
Vediamo insieme funzionalità e modalità d’uso del nuovo strumento di pagamento per il lavoro occasionale domestico. Per prima cosa chiariamo che, ogni cittadino può acquistare un libretto nominativo prefinanziato per il pagamento delle prestazioni occasionali di uno o più lavoratori in tre ambiti:
- piccoli lavori domestici, compresi lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare.
Mi viene chiesto spesso qual è il valore del libretto famiglia.
Il Libretto Famiglia contiene titoli di pagamento il cui valore nominale è fissato in 10,00 Euro lorde all’ora. Per ciascun titolo di pagamento erogato, sono interamente a carico del datore la contribuzione alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, stabilita nella misura di 1,65 euro, e il premio dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, stabilito nella misura di 0,25 euro; un importo di 0,10 euro è destinato invece al finanziamento degli oneri gestionali.
Quindi, il valore netto del titolo di pagamento è di 8,00 euro l’ora.
Ci sono limiti e modalità di acquisto delle prestazioni occasionali prestabilite nel corso dell’anno civile:
- per ciascun lavoratore, con riferimento alla totalità dei datori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000,00 euro;
- per ogni datore, con riferimento alla totalità dei lavoratori, a compensi con importo complessivamente non superiore a 5.000,00 euro;
- per le prestazioni complessivamente rese da ogni lavoratore in favore del medesimo datore, a compensi di importo non superiore a 2.500,00 euro.
Oltre a non superare il limite dei compensi, da considerarsi peraltro al netto, esiste un limite orario pari a 280 ore nello stesso anno civile. Inoltre, non possono essere acquisite prestazioni di lavoro occasionali da soggetti con i quali il datore abbia in corso o abbia cessato da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
In caso di violazione dei limiti indicati dalla normativa, il rapporto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato e a tempo pieno.
Le modalità per l’accesso alle prestazioni del Libretto Famiglia.
Gli utilizzatori (datori di lavoro) e i prestatori (lavoratori) sono tenuti a registrarsi e a svolgere i relativi adempimenti, anche tramite un intermediario, sulla “piattaforma informatica Inps”. La piattaforma supporta le operazioni di erogazione e di accreditamento dei compensi e di valorizzazione della posizione contributiva dei prestatori attraverso un sistema di pagamento elettronico. I pagamenti possono essere effettuati anche usando il modello di versamento F24, con esclusione della facoltà di compensazione dei crediti.
Attraverso la piattaforma informatica Inps o avvalendosi dei servizi di contact center Inps, il datore, entro il giorno 3 del mese successivo allo svolgimento della prestazione, dovrà comunicare:
- i dati identificativi del lavoratore;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento e la durata della prestazione;
- ogni altra informazione necessaria per la gestione del rapporto.
Il datore di lavoro domestico, nell’ambito della comunicazione dei dati all’Inps dovrà fornire una dichiarazione attestante che il lavoratore, rientra in una delle seguenti categorie:
- titolare di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- studente regolarmente iscritto a ciclo di studi presso istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado o presso l’università, con meno di 25 anni di età;
- persona disoccupata ex art. 19 del D.Lgs.14 settembre 2015, n.150;
- percettore di reddito di inclusione;
- percettore di altre prestazioni al reddito.
Contestualmente alla trasmissione di questa comunicazione, il lavoratore riceve notifica attraverso SMS o posta elettronica (art.54-bis, comma 12, D.L. 50/2017 – INPS circ.05 luglio n.107).
Il pagamento del lavoratore domestico
Prima di ricorrere alle prestazioni di lavoro occasionale il datore deve alimentare il proprio portafoglio telematico, versando una somma volta a finanziare l’erogazione del compenso al lavoratore, l’assolvimento degli oneri di assicurazione sociale e i costi di gestione di attività.
Le modalità di versamento sono due:
- versamento a mezzo modello F24 indicando i dati identificativi del datore con causale “LIFA” per il Libretto Famiglia;
- strumento di pagamento elettronico con addebito in c/c o su carta di credito/debito, gestititi con la modalità di pagamento “pagoPA” dal sito Inps utilizzando le credenziali personali del datore con il PIN Inps o Spid.
L’Inps, per le prestazioni rese nell’ambito del Libretto Famiglia nel corso del mese, provvede al pagamento del compenso al lavoratore il giorno 15 del mese successivo. Il versamento avviene con accredito sul conto corrente bancario indicato nell’anagrafica o tramite bonifico bancario domiciliato.