Nuovi minimi contributivi per chi assume colf e badanti
L’Inps, con la circolare n.16 del 1 febbraio, ha comunicato i nuovi importi dei contributi dovuti per il lavoro domestico per l’anno 2019. Con l’aumento degli stipendi dei lavoratori domestici aumentano anche i contributi da versare. Il versamento dei contributi avviene sulla base di fasce di retribuzioni stabilite dalla legge. Le nuove retribuzioni sono state firmate lo scorso mese al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’incremento è dovuto alla variazione del 1,1%, dell’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra il periodo gennaio 2017-dicembre 2017 ed il periodo gennaio 2018-dicembre 2018.
La tabella con le nuove aliquote inps 2019 per i lavoratori domestici serve per calcolare il versamento relativo al primo trimestre dell’anno (gennaio, febbraio, marzo).
In questa pagina potete consultare le tabelle 2019, per le tabelle degli anni precedenti potete consultare la sezione contributi Inps del sito web dell’Associazione DOMINA.
Vi ricordo che, nel caso in cui il rapporto di lavoro domestico con la colf o con la badante, deve essere interrotto prima della fine del trimestre, il datore di lavoro sarà tenuto a versare al lavoratore tutti i contributi maturati fino al momento delle dimissioni o del licenziamento.
A questo link potete consultare la circolare ufficiale INPS.
I contributi Inps che la famiglia deve versare variano in base a tre fattori:
- retribuzione,
- orario di lavoro,
- durata del contratto.