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Riposo giornaliero della badante, le regole del CCNL

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Riposo giornaliero della badante, le regole del CCNL

I lavoratori conviventi hanno diritto al riposo giornaliero.

Tutti i lavoratori hanno diritto ad un certo numero di ore di riposo al giorno ma per chi si occupa di assistenza domiciliare ad anziani o disabili è evidente che la situazione è più delicata. Vediamo insieme qual è la situazione nel settore del lavoro domestico.

Le famiglie datori di lavoro domestico che assumono un assistente familiare con convivenza, hanno l’obbligo di rispettare il risposo giornaliero.

Il riposo giornaliero dei lavoratori domestici ammonta a 11 ore consecutive nell’arco della giornata (art. 15 CCNL di categoria).  Inoltre, qualora l’orario giornaliero non sia interamente collocato tra le ore 6.00 e le ore 14.00 (oppure tra le ore 14.00 e le ore 22.00), il lavoratore ha diritto ad un riposo intermedio non retribuito. Di solito avviene nelle ore pomeridiane ed ammonta a due ore. Durante questo periodo di riposo il lavoratore può uscire dall’abitazione del datore, fermo restando che questo intervallo è finalizzato al recupero psicofisico della persona.

logo IloVi ricordo che il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata. Il diritto al riposo è sancito nella Dichiarazione universale dei diritti umani, Articolo 24. Si tratta di un diritto essenziale del lavoratore, che compare fin dalla prima convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro del 1919. Il riposo, comprese le ore dedicate al sonno e ai pasti, è fondamentale per la salute mentale e fisica e consente ai lavoratori domestici di essere efficienti nelle mansioni richieste.

 

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