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Tredicesima 2019 per colf e badanti, calcolo e consigli

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Tredicesima 2019 per colf e badanti, calcolo e consigli

Sotto l’albero di Natale dei datori di lavoro domestico c’è anche la tredicesima 2019 per i lavoratori domestici. A Natale le spese sono molte si sa, ma quella che pesa di più per le famiglie è la tredicesima. Entro il mese di dicembre, infatti, a tutti i lavoratori domestici (colf, badanti, baby-sitter, giardinieri, etc.) spetta una mensilità aggiuntiva pari alla retribuzione globale di fatto. La tredicesima, detta anche gratifica natalizia, è stata istituita per garantire ai lavoratori, in un particolare periodo dell’anno, una maggiore disponibilità economica.

Ho la badante da pochi mesi, le spetta la tredicesima?

Questa domanda mi è stata posta molte volte. Vi ricordo quindi che, nel caso in cui il vostro lavoratore domestico non raggiunga un anno di servizio, dovrete corrispondergli tanti dodicesimi di tredicesima mensilità quanti sono i mesi del rapporto di lavoro. Se ad esempio avete assunto la vostra colf ad ottobre, dovrete corrisponderle tre dodicesimi.

E’ importante ricordare che la tredicesima mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro o maternità e che concorre a determinare l’importo della retribuzione oraria per il calcolo dei contributi da versare all’INPS. Questo significa che alla retribuzione oraria, oltre alla quota di vitto e alloggio prevista in caso di convivenza, occorre sommare anche la quota oraria della tredicesima che si ottiene dividendo per 12 la paga oraria effettiva.

La tredicesima 2019 della badante è troppo cara? C’è una soluzione!

Per cercare di arginare i costi di questa spesa extra, il contratto collettivo nazionale del lavoro domestico mette a disposizione dei lavoratori un’opzione vantaggiosa: la rateizzazione. Questa soluzione deve essere concordata con il lavoratore e consente di distribuire il costo lungo tutto l’arco dell’anno. In questo modo, invece della stangata di dicembre, potrete ammortizzare i costi in 12 mesi.

Il rateo di tredicesima si calcola in due modi diversi a seconda dell’inquadramento del lavoratore domestico:

lavoratore convivente
paga base + vitto e alloggio / 12

lavoratore non convivente
paga oraria  x  le ore totali dell’anno / 12

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