< Torna al blog

Non ho pagato in tempo i contributi della badante, cosa faccio?

versamento contributi inps

Non ho pagato in tempo i contributi della badante, cosa faccio?

Avete scordato di pagare i contributi INPS da lavoro domestico di ottobre?

In questo periodo frenetico, segnato dalla pandemia, siamo tutti in qualche modo distratti dall’evolversi degli eventi che stanno caratterizzando questo inaspettato periodo storico. Gestire gli impegni familiari e il lavoro è diventato più complesso a causa del virus e delle misure di distanziamento sociale. Tuttavia non possiamo dimenticare di pagare i contributi dei nostri lavoratori domestici che in questo momento più che mai si rivelano preziosi per l’assistenza di anziani, malati e bambini. Inoltre, in caso di mancato versamento dei contributi INPS, il datore rischia di ricevere una vertenza dal lavorare domestico.
Per il versamento dei contributi l’INPS non ammette ritardi (o quasi)*.
I contributi Inps per gli assistenti familiari, devono essere pagati ogni tre mesi.
I prossimi appuntamenti per i datori di lavoro domestico con l’INPS sono i seguenti  (i primi due sono già passati, ne restano altri due ancora da adempiere):
  • dal 1° al 10 gennaio (versamento per il 4° trimestre 2020)
  • dal 1° al 10 aprile (versamento per il 1° trimestre 2021)
  • dal 1° al 10 luglio (versamento per il 2° trimestre 2021)
  • dal 1° al 10 ottobre (versamento per il 3° trimestre 2021)

I datori di lavoro che non versano i contributi INPS nelle date stabilite vengono sanzionati.

Per legge, il *versamento tardivo dei contributi comporta  l’applicazione di sanzioni pecuniarie da parte dell’Inps, al tasso vigente alla data di pagamento o di calcolo (attualmente pari al 6,50% in base annua) e per un massimo del 40% sull’importo dovuto nel trimestre o sulla cifra residua da pagare. Questo tasso di interesse si applica a condizione che il datore di lavoro effettui spontaneamente il versamento entro i 12 mesi dal termine stabilito per il pagamento dei contributi, prima di contestazioni o richieste da parte di Inps, Inail e Ispettorato del lavoro.
Se il termine di 12 mesi non viene rispettato si ricade nell’evasione contributiva, sanzionata con un’aliquota del 30% in base annua sull’importo evaso nel trimestre.

< Torna al blog

    Hai domande sul lavoro domestico?

    Chiama al numero 06.68210696 / 3285695515

    oppure lascia il tuo numero e verrai ricontattato

    Send this to a friend