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I contributi INPS 2022 da lavoro domestico arrivano ad aprile

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I contributi INPS 2022 da lavoro domestico arrivano ad aprile

I primi contributi INPS da lavoro domestico del 2022 si versano ad aprile

Aprile è alle porte e entro i primi 11 giorni del mese, le famiglie sono chiamate al versamento dei contributi previdenziali INPS 2022.

Tutti coloro che hanno assunto alle proprie dipendenze colf, badanti, baby-sitter, etc., avranno la possibilità di versare la prima quota del 2022 dall’1 all’11 aprile.

I datori di lavoro domestico sono chiamati a versare i contributi ogni tre mesi e hanno sempre a disposizione 10 giorni per effettuare il pagamento. Quando l’ultimo giorno utile coincide con una festività, come nel caso del mese di aprile, la data di scadenza viene posticipata al giorno successivo.

Il contributo deve essere versato ogni trimestre. I trimestri di riferimento sono:

  • gennaio, febbraio e marzo (scadenza pagamento: 11 aprile);
  • aprile, maggio e giugno (scadenza pagamento: 11 luglio);
  • luglio, agosto, settembre (scadenza pagamento: 10 ottobre);
  • ottobre, novembre, dicembre (scadenza pagamento: 10 gennaio).

Come si calcolano i contributi INPS?

La famiglia, per il calcolo dei contributi, dovrà:

  • verificare l’orario di lavoro settimanale;
  • determinare la retribuzione effettiva;
  • individuare  la retribuzione convenzionale e il relativo contributo orario (comprensivo o meno del contributo CUAF);
  • verificare il n° di ore retribuite nel trimestre;
  • calcolare l’importo del contributo da pagare moltiplicando il contributo orario per il numero delle ore totali.

Inoltre è necessario consultare sempre la tabella con le aliquote dei contributi INPS 2022.

 

Chi paga i contributi INPS dell’assistente familiare?

È il datore di lavoro domestico che deve provvede al pagamento dei contributi a suo carico e a quelli a carico del proprio lavoratore. I contributi sono determinati sulla base dell’orario di lavoro settimanale del lavoratore e della retribuzione effettiva oraria erogata. La famiglia, per il calcolo della retribuzione oraria effettiva, deve sempre considerare: la retribuzione oraria di fatto, l’incidenza oraria della 13ma mensilità, il valore convenzionale di vitto e alloggio. Vi ricordo che, se presente, è necessario conteggiare anche il contributo CUAF (art. 1, D.P.R. n. 1403/1971).

La Cas.sa.colf

I contributi associativi Cas.sa.colf sono obbligatori? La risposta è si. La Cas.Sa.Colf gestisce i trattamenti assistenziali e assicurativi, integrativi aggiuntivi e/o sostitutivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei dipendenti collaboratori familiari.

L’iscrizione alla Cas.sa-colf è obbligatoria: l’applicazione del CCNL sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico comporta l’obbligo dell’iscrizione di lavoratori e datori e il versamento dei contributi di assistenza contrattuale a carico di entrambi.

Come si versano i contributi?

I datori e le datrici di lavoro domestico possono versare l’importo dei contributi in diversi modi:

  • bollettino MAV inviato dall’INPS;
  • online tramite il portale pagamenti, mediante carta di credito o debito, carta prepagata, addebito su conto corrente, modalità pagoPA;
  • rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”.

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