15 Giu '23
INPS: LA COMUNICAZIONE DI ASSUNZIONE E I CONTRIBUTI PER I LAVORATORI DOMESTICI
L’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei lavoratori domestici, come colf, badanti e babysitter. In Italia, questi lavoratori svolgono mansioni all’interno delle abitazioni private e spesso non godono degli stessi diritti e tutele di cui beneficiano i lavoratori impiegati in altri settori. L’INPS interviene per garantire la protezione sociale di queste categorie professionali e regolamentare i rapporti di lavoro domestico. L’INPS fornisce servizi specifici per i lavoratori domestici, come l’iscrizione al regime di contribuzione e l’apertura di una posizione previdenziale. Inoltre, promuove l’informazione e la sensibilizzazione sui diritti e doveri dei lavoratori e datori di lavoro domestici, al fine di prevenire situazioni di sfruttamento o irregolarità contrattuali. Attraverso il pagamento dei contributi previdenziali, i lavoratori domestici possono accedere a diversi benefici e servizi offerti dall’INPS.
Questi includono la copertura assicurativa per l’infortunio sul lavoro, la tutela in caso di malattia o maternità, nonché la possibilità di accumulare un’anzianità contributiva per il diritto alla pensione. L’INPS promuove anche la regolarizzazione dei rapporti di lavoro domestico, incoraggiando i datori di lavoro a stipulare contratti di lavoro adeguati e a versare i contributi dovuti. In tal modo, si mira a contrastare il lavoro nero e a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori.
In questo articolo affronteremo il tema della comunicazione di assunzione e dei contributi Inps. La comunicazione di assunzione rappresenta un importante adempimento per i datori di lavoro domestico nei confronti dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Questa dichiarazione è un documento fondamentale che attesta l’ingresso di un nuovo lavoratore in famiglia e informa l’INPS sulla creazione di un nuovo rapporto di lavoro.
La comunicazione di assunzione deve essere compilata e inviata all’INPS entro i termini di legge, solitamente entro 5 giorni lavorativi dall’inizio dell’attività lavorativa del dipendente. Questo documento fornisce informazioni essenziali come il nome del datore di lavoro, il codice fiscale, nonché i dati personali e contrattuali del lavoratore. Attraverso la comunicazione di assunzione, l’INPS viene adeguatamente informato sulla nuova posizione lavorativa, consentendo all’istituto di aggiornare i dati previdenziali del dipendente e calcolare le relative contribuzioni. Questo è fondamentale per garantire la corretta copertura previdenziale del lavoratore, inclusi i diritti relativi alla pensione, all’assistenza sanitaria e ad altre prestazioni sociali.
DICHIARAZIONE INPS: LA COMUNICAZIONE DI ASSUNZIONE
L’INPS deve ricevere la notifica di assunzione di un lavoratore domestico entro le ore 24 del giorno precedente (anche se festivo) all’inizio dell’occupazione. Tale notifica ha validità anche nei confronti dei servizi competenti, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, dell’INAIL e dell’ufficio territoriale del Governo. Indipendentemente dalla durata dell’impiego, la notifica all’INPS è obbligatoria anche per il periodo di prova e quando si verificano le seguenti condizioni:
- L’impiego è occasionale o discontinuo;
- Il lavoratore è già assicurato presso un altro datore di lavoro;
- Il lavoratore è già assicurato per un’altra attività;
- Il lavoratore è straniero;
- Il lavoratore riceve una pensione.
Si precisa che è possibile annullare una notifica di assunzione entro cinque giorni dalla data indicata come inizio dell’occupazione. Oltre questo termine, sarà possibile comunicare solo la cessazione.
Per apportare eventuali modifiche, il datore di lavoro domestico può utilizzare il servizio online dedicato. In alternativa, può contattare il Contact center ai numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile (a pagamento, secondo la tariffa prevista dal proprio gestore telefonico). In conformità alle norme in vigore, la procedura informatica non accetta comunicazioni di rapporto di lavoro tra coniugi, salvo nel caso in cui il coniuge datore di lavoro abbia riconosciuta un’invalidità con indennità di accompagnamento. Nel caso di rapporto di lavoro tra parenti e affini fino al 3° grado, la notifica rimarrà in stato “sospeso” e verrà definita dalla sede INPS competente solo dopo aver effettuato i controlli previsti per convalidare le dichiarazioni del datore di lavoro sotto la sua responsabilità.
Per informazioni utili per la stipula del contratto di lavoro, è possibile consultare il CCNL sul lavoro domestico cliccando qui.
CONTRIBUTI INPS: VERSAMENTI, SCADENZE E MODALITÀ
Dopo aver ricevuto la dichiarazione di assunzione inviata dal datore di lavoro all’INPS, l’istituto provvede ad attivare una polizza assicurativa a favore del lavoratore domestico.
I contributi devono essere versati trimestralmente e devono includere tutte le ore lavorate nel trimestre solare al quale si riferisce il pagamento.
Quando pagare i contributi previdenziali?
- I Trimestre: Dal 1° al 10 aprile
- II Trimestre: Dal 1° al 10 luglio
- III Trimestre: Dal 1° al 10 ottobre
- IV Trimestre: Dal 1° al 10 gennaio
I versamenti devono essere effettuati entro le scadenze indicate nella tabella soprastante, né in anticipo né in ritardo. Se la data limite cade di domenica o in un giorno festivo, verrà prorogata al primo giorno lavorativo successivo. Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, è necessario versare anche i contributi relativi alle ferie accumulate ma non utilizzate e al preavviso. I contributi devono essere pagati entro 10 giorni dalla data di cessazione.
Una parte del pagamento orario è a carico dell’impiegato. Il datore di lavoro trattiene dallo stipendio la quota a carico dell’impiegato con l’obbligo di versarla trimestralmente insieme alla quota a suo carico.
IMPORTANTE: L’INPS invia il modello PagoPA basandosi sulle ore medie dichiarate all’inizio del rapporto di lavoro e senza includere il contributo Cassa Colf. Pertanto, se si dispone del PIN INPS, tramite il sito dell’Istituto, si consiglia di ricalcolare il pagamento dei contributi sulla base delle ore effettivamente lavorate, inserendo anche i contributi di assistenza contrattuale, codice F2 e l’importo relativo alla Cas.Sa.Colf, considerati obbligatori per tutti coloro che utilizzano il CCNL sulla disciplina del lavoro domestico firmato da DOMINA, FIDALDO, Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTuCS e FEDERCOLF.