9 Feb '23
PRESENTAZIONE IV RAPPORTO ANNUALE SUL LAVORO DOMESTICO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE DOMINA
Lo scorso 20 gennaio l’Associazione DOMINA e la Fondazione Moressa hanno presentato il IV Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico nella prestigiosa sala Zuccari del Senato della Repubblica.
Il Rapporto, realizzato dall’Osservatorio DOMINA, offre una panoramica completa circa la situazione del settore, esaminando gli effetti sociali ed economici del lavoro domestico a livello internazionale, nazionale e locale. Grazie alla sua analisi quantitativa e qualitativa, il rapporto è un importante strumento in grado di fotografare la realtà del lavoro domestico. Il Responsabile scientifico del Rapporto è l’Avvocato Massimo De Luca.
VI Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico: come si compone
La struttura del Quarto Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico, come le precedenti, è divisa in tre parti: la prima sezione del Rapporto esplora ogni anno un argomento specifico e quest’anno offre una dettagliata disamina sul tema del Lavoro Domestico irregolare. La seconda e la terza parte sono invece dedicate ai dati: vengono analizzati i dati forniti dagli Enti pubblici a livello nazionale, tenendo conto del datore di lavoro domestico, del lavoratore, dei sindacati e dell’impatto socio-economico del settore a livello nazionale. Infine, la terza sezione presenta una analisi territoriale e 20 schede sui finanziamenti per famiglie datrici di lavoro, persone non autosufficienti, caregiver e finanziamenti delle regioni e province italiane.
VI Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico: l’alto tasso di irregolarità
Il settore domestico è in testa alla lista dei settori con un alto tasso di irregolarità, nonostante gli sforzi di contrasto avviati nel 2020. Il tasso di irregolarità in questo settore è del 52,3%, rispetto alla media nazionale del 12,0%. Ci sono circa 2 milioni di lavoratori domestici, di cui meno della metà sono regolarmente impiegati. Se si considerano anche i datori di lavoro, il settore comprende oltre 4 milioni di persone. Le cause della diffusione del lavoro informale nel settore domestico sono molteplici e di diversa natura.
Il compito del settore è di eliminare i fattori che rendono più vantaggioso per le famiglie scegliere il lavoro irregolare rispetto a quello formale. Per comprendere queste dinamiche, il Rapporto presenta i risultati di una ricerca svolta da DOMINA con il supporto tecnico dell’Ufficio ILO per l’Italia e San Marino e in collaborazione con le parti sociali.
VI Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico: i numeri
Il settore del lavoro domestico ha generato 17,6 miliardi di Valore Aggiunto nel 2021, corrispondenti all’1,1% del PIL del paese. Ciò ha comportato un risparmio di 10,1 miliardi per le finanze pubbliche, ovvero lo 0,6% del PIL, che sarebbe il costo per lo Stato se gli anziani venissero assistiti in una struttura anziché a casa loro.
Grazie all’analisi della base di dati fornita in esclusiva da INPS a DOMINA, è stato possibile esaminare con precisione i dati sui datori di lavoro, che nel 2021 hanno raggiunto quota 1 milione (108 per ogni 100 lavoratori). L’anno scorso le famiglie italiane hanno speso più di 15 miliardi di euro per il lavoro domestico: 8,1 miliardi per la componente formale e 7 miliardi per quella informale. L’inesorabile invecchiamento demografico sta causando un aumento costante della popolazione anziana, il che significa che questi numeri sono destinati a crescere.
Al termine del 2021, il numero di lavoratori domestici supera i 960mila, registrando un aumento rispetto all’anno precedente del 12% rispetto al 2019. Questo settore è caratterizzato da una forte presenza di lavoratori stranieri, rappresentati per il 70% dall’Est Europa, e da una maggioranza di donne (85%). Tuttavia, negli ultimi anni si è notato un aumento sia della presenza maschile che di lavoratori italiani. L’anno scorso ha visto un particolare aumento della presenza di uomini immigrati (+22,1%).
VI Rapporto Annuale sul Lavoro Domestico: divergenze regionali
Le schede regionali forniscono una visione complessiva dei dati e degli strumenti a sostegno delle famiglie. Il contributo all’impatto sul PIL a livello nazionale è del 1,1% del totale, ma in alcune aree geografiche è ancora più significativo, come Umbria (1,51%), Sardegna (1,48%) e Lazio (1,4%).
Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA, afferma: “Oltre all’analisi delle fonti statistiche ufficiali, l’Osservatorio DOMINA si avvale della collaborazione delle più importanti istituzioni del settore e di prestigiosi studiosi del settore. La mission di DOMINA, dunque, non è solo quella di offrire alle famiglie assistenza e servizi, ma anche quella di contribuire alla consapevolezza della dignità del settore, perseguendo l’obiettivo del pieno riconoscimento del lavoro domestico e dei diritti di lavoratori e datori di lavoro “.
Guarda qui il video integrale della Presentazione del Rapporto annuale sul Lavoro Domestico.
Scarica a questo link il Rapporto completo a cura dell’Osservatorio Domina.