I MINIMI RETRIBUTIVI LAVORO DOMESTICO 2023

minimi retributivi lavoro domestico 2023

Minimi retributivi lavoro domestico: l’accordo tra organizzazioni datoriali e sindacati 

Il 16 gennaio 2023, le parti sociali Fidaldo e Domina come organizzazioni datoriali e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UilTucs e Federcolf hanno definito la modifica dei minimi retributivi del lavoro domestico a partire dal 1° gennaio 2023, in conformità con l’articolo 38, comma 2 del Ccnl del settore domestico. Nonostante tre incontri tenutisi a partire dallo scorso dicembre, le associazioni non hanno raggiunto un accordo condiviso a causa delle divergenze tra le associazioni datoriali, che sostenevano la necessità di evitare oneri eccessivi sui datori di lavoro domestico, e le organizzazioni sindacali, che hanno ribadito la necessità di assicurare adeguati livelli retributivi ai lavoratori domestici, che devono fronteggiare l’aumento del costo della vita. 

Per garantire una retribuzione adeguata ai lavoratori domestici, è stato concordato di applicare una variazione periodica della retribuzione minima. A partire dal 1° gennaio 2023, come previsto dall’articolo 38 del Ccnl del Lavoro Domestico, verrà applicata una variazione del: 

  • 80% del tasso di inflazione rilevato a fine 2022 (pari all’11,5%) per quanto riguarda le retribuzioni minime contrattuali; 
  • 100% del tasso complessivo per i valori convenzionali del vitto e dell’alloggio. 

 In questo modo si mira a garantire un equilibrio tra le esigenze dei datori di lavoro domestici e quelle dei lavoratori, assicurando una retribuzione adeguata e in linea con l’aumento dei costi della vita. 

 

Minimi retributivi lavoro domestico: i minimi in base al livello 

Dal primo gennaio 2023 quindi, i minimi per i lavoratori conviventi saranno i seguenti:  

 

  • livello A, euro 725,19; 
  • livello AS, euro 857,06; 
  • livello B, euro 922,98; 
  • livello BS, euro 988,90; 
  • livello C, euro 1.054,85; 
  • livello CS, euro 1.120,76; 
  • livello D, euro 1.318,54, più indennità pari a euro 194,98 
  • livello DS; euro 1.384,46 più indennità pari a euro 194,98. 

 

Minimi retributivi lavoro domestico: sale il costo per le famiglie datori di lavoro  

Ciò che si evince dai nuovi minimi retributivi del lavoro domestico, è che il costo per le famiglie per tenere in regola colf e collaboratori domestici nel 2023 aumenterà del 9,2%. Questo aumento, certificato appunto dalla nuova tabella sui minimi retributivi pubblicata dal Ministero del Lavoro, rappresenta l’80% dell’inflazione del 2022 rilevata dall’ISTAT (+11,5%). Inoltre, le indennità di vitto e alloggio subiranno un aumento del 11,5%. 

La regolamentazione sull’aumento delle retribuzioni minime contrattuali per il lavoro domestico è disciplinata dal Ccnl sul lavoro domestico. In particolare, l’art. 38 stabilisce che la Commissione nazionale composta dalle parti datoriali e sindacali, convocata ogni anno dal ministero del lavoro, stabilisca l’aumento in base all’indice Istat rilevato al 30 novembre.  

 

Scarica qui la tabella completa dei minimi retributivi.

 

 

Leggi l'articolo completo

    Hai domande sul lavoro domestico?

    Chiama al numero 06.68210696 / 3285695515

    oppure lascia il tuo numero e verrai ricontattato

    Send this to a friend